Vuelta a España 2018, la fuga premia King! Yates e Buchmann attaccano ma Kwiatkowski resta in rosso

Successo per Ben King questo pomeriggio alla Vuelta a España 2018. Il corridore statunitense della Dimension Data è riuscito a portare a termine una lunga fuga da lontano nata poco dopo il via della quarta tappa, Vélez-Málaga – Puerto de Alfacar (161,4 km), anticipando sul traguardo il compagno di avventura Nikita Stalnov (Astana). Terzo posto per un generosissimo Pierre Rolland (EF-Drapac), giunto a un passo dal ricongiungimento con il duo di testa dopo aver perso l’attimo giusto al momento del loro attacco decisivo. Tra i big, ottima prestazione di Simon Yates (Mitchelton-Scott) ed Emanuel Buchmann (BORA-hansgrohe) che attaccano nel finale e guadagnano una ventina di secondi su tutti gli avversari per la maglia rossa, compreso Kwiatkowski che però resiste e rimane leader con sette secondi sul tedesco e dieci sul britannico.

Per quanto riguarda gli italiani, si difende abbastanza bene Fabio Aru (UAE Emirates), che giunge di fatto con i migliori, dai quali perde circa due minuti Davide Formolo (BORA-hansgrohe). Niente da fare ancora invece per Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che cede già sulle prime rampe della non certo irresistibile salita finale.

Poco dopo il via, prende il largo una fuga di nove corridori: Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), l’ultimo ad aggiungersi, Nikita Stalnov (Astana), Jelle Wallays (Lotto Soudal), Ben King (Dimension Data), Lars Boom (Team LottoNL-Jumbo), Pierre Rolland (EF-Drapac), Oscar Cacebo (Burgos-BH), Luis Angel Mate (Cofidis) e Aritz Bagues (Euskadi-Murias). Non riesce invece ad agganciarsi al tentativo Antonio Molina (Caja Rural), presto ripreso dal gruppo. Nei primi chilometri il Team Sky non sembra intenzionato a lasciare troppo spazio agli attaccanti, controllando la situazione. Sul primo GPM la situazione cambia, con i nove di testa che guadagnano vistosamente, fino a scollinare con 7’30” di margine. Il primo a transitare in cima al GPM è Mate, che anticipa Gastauer e Rolland per consolidare la sua maglia a pois. Nella successiva discesa nessuna squadra aiuta i britannici, che decidono di non forzare l’andatura per rientrare sui battistrada. Il gap cresce vistosamente, fino a superare i 9 minuti a 50 km dall’arrivo, portando a lungo Ben King ad essere maglia rossa virtuale.

Il Traguardo Volante di Granada, a 18 chilometri dal traguardo, è il pretesto giusto per mettere scompiglio tra i fuggitivi, con King che dà una scossa ai compagni di avventura, portandosi via prima Gastauer e Maté e poi Stalnov. Ai -11 sono loro due a guidare la corsa, con gli altri ex fuggitivi che si sfilacciano progressivamente, con il gruppo in ritardo ancora di sette minuti tirato dalla LottoNL-Jumbo. A questo punto, nonostante un primo momento di difficoltà, comincia una lunga rincorsa solitaria di Rolland alla testa della corsa, mentre il gruppo recupera tutto il gap necessario ad evitare il cambio di maglia rossa, mandando velocemente in crisi gli acciaccati Nibali e Zakarin.

Quando per i fuggitivi mancano 2200 metri al traguardo, tra i big rompe gli indugi un brillante Simon Yates, che guadagna velocemente una ventina di secondi sugli avversari. Nessuno, tranne Buchmann, ha le gambe per provare a stargli dietro, e così giungono sul traguardo rispettivamente con 19 e 17 secondi di vantaggio sul più immediato inseguitore, Miguel Angel Lopez (Astana), bravo ad anticipare di una manciata di secondi gli altri big insieme alla maglia rossa. Nel frattempo, King doma Stalnov e Rolland, arrivato veramente a un passo dal clamoroso ricongiungimento, regalando alla Dimension Data il primo successo in una corsa WorldTour del 2018.

Ordine di arrivo Quarta Tappa Vuelta a España 2018

Classifica generale Vuelta a España 2018

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